Volete rendere il vostro patio, terrazzo o giardino più accogliente e confortevole anche d’inverno? L’unico modo che avete per far sì che i vostri spazi esterni siano vivibili anche nei mesi freddi è dotarli di uno o più funghi riscaldanti, caratteristiche stufe pensate per portare una ventata di comfort termico all’aperto, dove oltre a riscaldare decorano e illuminano dando al contesto un tocco di magia. Questi dispositivi consentono la diffusione omogenea e regolata del calore fuori casa, nelle pertinenze esterne dell’abitazione che possono essere il classico giardino, ma anche una veranda scoperta, un patio, un terrazzo o un balcone dove potersi intrattenere da soli o in compagnia anche quando fa freddo o nelle ore serali per godersi qualche ora di sano relax o concedersi il piacere di una cenetta romantica piuttosto che una colazione coi fiocchi.
Il compito dei funghi riscaldanti è di propagare il calore all’esterno distribuendolo in modo mirato e uniforme per ottenere una zona di comfort dove poter piacevolmente soggiornare in tutte le stagioni, anche quando il freddo di fatto impedirebbe di godersi i propri spazi esterni. Se ancora non l’avete, che aspettate ad accaparrarvi il vostro ‘fungo’? Peccato che il mercato di questi articoli sia sconfinato e abbia le sembianze di una vera e propria giungla per gli inesperti che non sanno da che parte farsi. Vediamo, allora, di fare luce sui principali aspetti alla base di una buona scelta, che potrete fare seguendo i consigli di questa guida tematica sui funghi riscaldanti. Come prima cosa c’è da fare una distinzione fra funghi riscaldanti elettrici e a gas. I primi hanno il vantaggio di poter essere collocati anche in casa, a differenza dei funghi a gas che, invece, sono solo da esterno.
Gli apparecchi elettrici sono più semplici da usare essendo alimentati a corrente e assicurano una distribuzione termica mediante irraggiamento, un sistema che fa avvertire più calore quanto più si è vicino al dispositivo acceso. Di solito, i funghi riscaldanti elettrici sono più compatti degli omologhi a gas e le dimensioni ridotte li rendono adatti anche a una collocazione interna, per abbellire il contesto domestico. Diversamente, i funghi riscaldanti a gas, oltre ad essere più autonomi in confronto agli elettrici, sono in grado di propagare un calore maggiore, ma hanno lo svantaggio di poter essere collocati solo in esterna per il rischio di inalazione fumi e nel rispetto delle normative di sicurezza in materia.